Sprechi zero con la stampa 3D

Grazie a un nuovo materiale che entra a far parte del portfolio HP
  • 5 novembre 2020

La gamma di materiali a disposizione con tecnologia MJF di HP si amplia con il nuovo Polipropilene che introduce un’ importante novità, ovvero l’assenza totale di sprechi di materiale, oltre a presentarsi come il polimero più conveniente dell’intera proposta.

La versatilità di questo materiale lo rende uno dei polimeri più usati a livello industriale per la realizzazione di oggetti di uso comune e componentistica automotive. I suoi principali vantaggi sono un’elevata resistenza agli urti, all’abrasione, agli agenti chimici e isolamento elettrico.

Anche HP decide quindi di introdurre questo prezioso materiale nel suo portfolio, in una versione studiata apositamente da BASF per essere stampata con la più recente HP JET FUSION 5200.

In particolare, questa versione, presenta caratteristiche come resistenza chimica, basso assorbimento di umidità, capacità di saldatura, oltre ad un basso costo e, per la prima volta, il materiale di scarto risulta riutilizzabile al 100%, evitando quindi qualsiasi tipo di spreco.

Le sue principali applicazioni sono nel settore dell’automotive, dell’industria, del consumo e del medicale. Ambiti nei quali la stampa 3D ha già dimostrato di poter dare un ampio contributo.

Grazie alle sue proprietà meccaniche e grazie alla certificazione di skeen contact il materiale è anche indicato per produrre componenti di device medicali ma anche protesi e ortesi.

Per concludere, possiamo dire che il materiale entrato a far parte a tutti gli effetti della proposta di HP, presenta i suoi vantaggi, a partire dal time to market, dunque non resta altro che conoscerlo meglio e testarlo!

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